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Sailor Moon : La Chiave Per La Luna

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Princess of Akatsuki
view post Posted on 17/8/2008, 20:50




- Autore: Princess of Akatsuki
- Rating:Verde
- Genere: Romantico,
- Personaggi:Sailor Moon: Un po' tutti; Nuovi personaggi
- Trama:Ambientata nella terza serie:Un nuovo nemico minaccia la terra e il suo futuro :Il clan della luna nera. Ma per Usagi i problemi non sono solo quelli, Chibiusa è piombata nella sua vita senza preavviso e permesso e Mamoru la lascia improvvisamente, senza una ragiona apparente. Fortunatamente per lei, due nuove guerriere Sailor corrono in suo aiuto e fa la conoscenza di nuovi, importanti amici che con loro però, portano anche altri guai.
Sailor Black Moon e Sailor White Moon, così ambigue e lontane, che aiutano solo nel momento del bisogno e che non sembrano intenzionate ad unirsi alle altre guerriere Sailor.
Il gelido Yue, che appare sempre e solo quando Sailor Jupiter è in pericolo, e che scompare sempre così come è venuto, senza mai dire più di quello che vuole.
L'affascinate Shin, coui che ha sempre l'ultima parola, bello e dannato, che crea rivalità tra Rei e Minako.
Il misterioso e gentile Misaki, che con il suo sguardo profondo ha conquistato i cuori di Makoto e di Ami.
La bella Layla, così schiva e distante, sembra appoggiare la decisione del principe Endymion, e ne sembra anche innamorata.
E Reiko, l'innamorata Reiko, che si affeziona ad Usagi, che la protegge dagli sguardi di Mamoru, che guarda sempre il cielo alla ricerca di Lui...
- Note: What if?/ Oh yeaaaah, la Princess&Sherry Production è tornata con una nuova ca- ...opera! Questi sono i piggì, quelli graficati sono sotto C di Sherry ò_ò
Reiko Renge
Reiko coi capelli tagliati

Shinichi Renge
Sempre lui perchè si vedono male XD

Layla Okazaki

Reki
Reki quando si trasforma

Rin

Yue

Misaki




Sailor Moon e la Chiave dela Luna~



1. Due anni prima.
“Mi spieghi cosa ti sta succedendo?!”
Le lacrime che fino a quel momento era riuscita a trattenere sfuggirono al suo controllo, mescolandosi con la pioggia violenta e incessante; non lo riconosceva più, quel ghigno sadico e divertito, quell’espressione gelida e sprezzante non appartenevano al ragazzo che conosceva lei, dov’era finito quel rossino sbruffone, irriverente, ogni tanto antipatico ma che aveva un cuore d’oro?
“Mi sono stufato di perdere tempo con una stupida come te.”
Sgranò gli occhi incredula, gli si avvicinò con fare insicuro, le gambe le tremavano come gelatina, sentiva il cuore batterle forte in gola, impedendole di respirare.
“Perché?!”
L’unica risposta che ricevette fu un ghigno crudele, sentì un dolore acutissimo al ventre e si ritrovò stesa sull’asfalto, mentre lui si allontanava, l’unica cosa che ricordò prima di svenire fu una falce di luna nera capovolta.
******
Voci lontane, flebili, irriconoscibili.
Dove si trovava?
“Si riprenderà?”
Riconobbe la voce impaurita della sua migliore amica, Rin.
“Cosa le è successo?! Perché non risponde?!”
E quell’altra voce? Il suo fratellone….Non l’aveva mai sentito così preoccupato….
Voleva aprire gli occhi, mettersi a sedere su quel letto scomodo e rassicurare entrambi, ma le palpebre erano troppo pesanti e il busto le doleva al limite della sua sopportazione; in poco tempo sentì di nuovo un immenso torpore impadronirsi di tutta se stessa e le tenebre avvolgerla come una pesante, eppure confortevole, coperta.
Cosa doveva fare?
Un’immensa luna piena, bella, splendente, perfetta. Un’elegante principessa dalla buffa acconciatura, un cristallo illuminato d’argento tra le mani.
Non arrenderti. Combatti il potere oscuro…Fallo per lui.
Doveva combattere. Doveva….combattere…Per…LUI…
******
”Shin-kun…Secondo te si sveglierà?”Chiese titubante la ragazza.
Il ragazzo si sedette stancamente su una delle tante poltrone in plastica della sala d’attesa dell’ospedale.
”Non lo so…E, mi fa male dirlo….Ma non ci spero più come prima…Ormai sono passati tre mesi…”Rispose affranto portandosi una mano tra i corti capelli neri.
Dolore e rabbia dentro di lui. Perché Ruben, il suo migliore amico, il ragazzo che sembrava essere perdutamente innamorato di sua sorella, era sparito proprio il giorno in cui era stata ritrovata in coma in mezzo alla strada?! Dubbi atroci si insinuavano dentro di lui, da una parte pensava che c’entrasse qualcosa con quell’improvviso malore, ma dall’altra rifiutava in qualsiasi modo di pensarlo colpevole di qualcosa, era pur sempre il suo più caro amico e aveva fiducia in lui. Però…Prima di scomparire nel nulla gli era parso un’altra persona, era schivo e maledettamente bastardo con tutti, perfino con loro due. E questo era molto strano, perché nonostante l’aspetto e il comportamento da teppista aveva un cuore veramente d’oro. Quei suoi ghigni gelidi poi. Certo, non era mai stato tipo da calorosi sorrisi in ogni istante della giornata, ma non era neanche uno che ghignava come se sapesse di essere superiore agli altri. C’era sicuramente qualcosa che non quadrava in quegli ultimi tre mesi di freddo dolore. Un’infermiera dall’aria esperta si parò di fronte ai due ragazzi, annunciando loro che i dottori avevano finito i controlli giornalieri, e che quindi potevano entrare per vedere la ragazza; Shin aprì lentamente la porta della stanza, il suo sguardo si posò quasi all’istante sull’esile figura di una quindicenne dai lunghi e lisci capelli color della notte, stesa sotto le coperte dell’immacolato letto d’ospedale; come tutti i giorni il suo cuore ebbe una stretta acutissima, come tutte le volte s’illuse di poterla vedere mentre apriva i grandi occhi azzurri e gli sorrideva allegra, rassicurandolo che andava tutto bene, come tutte le volte abbassò lo sguardo addolorato, accorgendosi che era stata tutta un’illusione, e come tutte le volte le si sedette accanto con fare stanco.
”Ciao Rei-chan. Oggi quel buffone di Junta ha fatto infuriare la professoressa ed è finito in presidenza perché stava mangiando durante il compito in classe. Che scemo, non trovi?”Chiese Rin cercando di essere allegra.
Come al solito non ci fu risposta da parte della quindicenne, Shin le prese una mano tra le sue.
”Sai….Casa nostra sembra un luogo invivibile senza di te…Non c’è più quel solito disordine che la rendeva allegra…”
Strinse ancora di più quella mano pallida e gelida e se la portò alla fronte, come se quel contatto potesse trasmetterle tutto quello che stava provando.
”Ti prego Reiko…Svegliati. Fallo per me, per Rin, per quello stupido cagnaccio che ti porti sempre dietro…Fallo per Ruben…Apri gli occhi…Ti prego…”Disse con voce tremante.
Una lacrima fece vacillare l’apparente fermezza di quegli occhi blu, un movimento leggero, la stretta improvvisamente ricambiata.
”Così mi stritoli la mano…”Disse a voce bassa con un piccolo sorriso.
Shin lasciò la mano incredulo per poi abbracciarla di colpo, Rin corse a chiamare i dottori felice come non mai.
Ce l’aveva fatta, era tornata.
******
Si girò insistentemente nelle coperte.
Una grandissima luna piena.
I lunghi capelli neri le si attaccavano alla fronte ed al collo per colpa del sudore.
Una donna. Una regina dallo sguardo gentile. La guardava sorridendo con dolcezza.
Le lenzuola si fecero opprimenti.
Apprensione sul volto fine, di porcellana.
“Proteggetela, fatela diventare una vera regina. Vi prego.”

Il respiro era sempre più accelerato.
Due voci femminili.
“Faremo come desiderate, Maestà.”

Si alzò di scatto dal letto e si guardò in torno, le lenzuola erano state scagliate lontano, il suo cane invece dormiva beatamente a poca distanza dal letto, era strano, il suo Reki, nonostante lo avesse da quasi tre anni non era mai cresciuto, restando sempre un cucciolo; all’improvviso si accorse che il cane aveva aperto i suoi profondi e dolcissimi occhi verde smeraldo e la stava fissando in modo strano.
”Che c’è piccolino? Sembro tanto stravolta?”Chiese sorridendo la ragazza.
Suo fratello la prendeva sempre per pazza, ma lei era sicura che il cucciolo la capisse benissimo, quindi gli parlava spesso, senza aspettarsi risposte ovviamente, o almeno, fino ad allora.
”Nono. E’ che sei stata veloce a recuperare alcuni ricordi!”Rispose tranquillamente il cane, avvicinandosi a lei.
La mora lo fissò sconvolta per qualche secondo, poi scosse la testa.
”Dev’essere il caldo, i cani non parlano!”Si disse cercando di convincersi.
Reki saltò con eleganza sul letto della sua padrona, per poi mettersi seduto.
”E invece io parlo, Reiko!”Esclamò con quello che per un cane doveva essere un sorriso.
La quindicenne rimase impietrita.
”Shi….SHIN!!!!!!!”Urlò spaventata.

Edited by Princess of Akatsuki - 7/8/2009, 09:30
 
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bitch;
view post Posted on 12/7/2009, 18:52




no dai non ci credo X° l'hai postata anche qui x°°°
 
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1 replies since 17/8/2008, 20:50   92 views
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