| 1. La mia scelta.
Basta. Non ce la faceva più. Aveva creduto di farcela, e invece il dolore gli stava divorando l’anima. Tutta la sua energia e la sua esuberanza erano scomparse e ogni volta che vedeva Tobi non riusciva a non pensare che quell’essere idiota aveva preso il posto del suo adorato Danna, e lo odiava per questo, anzi, li odiava: Tobi, quella vecchiaccia ormai morta stecchita e quella stupida kunoichi della foglia. Deidara si trovò per l’ennesima volta in poco più di una settimana vicino alla cascata dove andava a rifugiarsi quando era bambino; d’improvviso sentì un profondo vocione che cantava una nenia triste, non era stonata come voce, ma la sua potenza era incredibile, rimbombava per tutta la foresta, sembrava provenire da dietro la cascata.
Dei”C’è qualcuno?”Chiese un po’ intimorito.
?”Ragazzo… Le stelle brillano questa sera?” (frase scroccata dal film dragonheart T.T nda)
Deidara rabbrividì, quella voce era potente e profonda anche quando non cantava, alzò titubante lo sguardo verso il cielo, quella sera la luna era come scomparsa e le stelle brillavano più che mai, soprattutto un gruppo che ricordava vagamente un drago.
Dei”Si, soprattutto la costellazione del drago.”
Il biondo sentì sulla sua pelle che la persona dietro alla cascata stava sorridendo.
?”Dimmi ragazzo, sai perché si chiama così?”
Dei”Perché secondo le leggende rappresenta il paradiso dei draghi. Tsk! Io non credo a queste stupidaggini. I draghi sono solo l’invenzione di vecchi sognatori.”Disse dando la schiena alla cascata.
Sentì sulle sue spalle il peso di un’espressione contrariata.
?”Ne sei sicuro?”Chiese severo.
Dei”Certamente! E poi, anche se fossero esistiti veramente, dai racconti si nota la loro innata crudeltà e malvagità. Perché dovrei interessarmi ad esseri sanguinari come loro?!”Disse imbronciato. (tesoro, devo ricordarti che tu sei un mukenin di grado S?! XD nda)
Un possente ruggito fendè l’aria, Deidara indietreggiò di qualche passo , non aveva mai sentito un urlo animale del genere.
?”Menzogne! Solo e unicamente menzogne! I draghi sono esseri saggi e pacifici! Gli uomini e la loro stupidità hanno scatenato la loro rabbia! Gli unici esseri sanguinari sono gli uomini!”Esclamò furente.
Dei”E-e tu cosa ne sa?”Chiese intimorito da tanta furia.
Sentì dei passi pesanti avvicinarsi, da dietro il limpido scroscio d’acqua intravide un grande occhio da rettile color dell’oro fissarlo severamente; il suo interlocutore uscì dall’acqua, ma non era un uomo incredibilmente grande, come aveva ingenuamente pensato, no, era un possente animale dalle lucide e resistenti scaglie marroni che mandavano riflessi oro, una lunga coda sferzava elegantemente l’aria, grandi e maestose ali riposavano richiuse sul suo dorso, gli arti muscolosi arpionavano le rocce bagnate grazie agli affilatissimi artigli. Un Drago.
?”Io sono l’ultimo rimasto.”
Deidara rimase senza parole per una manciata di secondi, assorto in pensieri che nemmeno lui comprendeva, poi un nome.
Dei”Draco…”
Il drago annuì sorridendo, il biondo invece sbarrò gli occhi, come faceva a conoscere il nome di quell’animale?!
Dra”Non farti domande troppo difficili. Le stelle mi hanno detto che d’ora in poi dovrò starti accanto, Deidara.”
Dei”Perché?”
Dra”Perché sei l’unico che può aiutarmi ad uccidere Ashura.”
Dei”E chi sarebbe?”
Dra”Mio fratello…”
Dei”Ma tu non eri l’ultimo?”Chiese confuso.
Dra”Infatti Ashura è solo per metà drago… Secoli fa ha fatto un patto con un demone sanguinario per diventare più forte…”Sussurrò con rabbia.
Dei”Ah…Scusami…”
Dra”Devi sapere che se accetterai questo compito dovrai lasciare per un po’ le cinque terre ninja.”
Dei”Non importa, tanto ormai qui per me non c’è più nulla di importante per me…”Disse amaramente.
Dra”Nulla, o… Nessuno?”
Il biondo sospirò tristemente.
Dra”Io posso riportarlo tra i vivi in carne ed ossa.”
Dei”D-da umano?!”
Draco annuì sorridendo, poi si fece serio.
Dra”Però dovrai pagare un pegno.”
******
Deidara fissò con sguardo assorto un punto indefinito nel cielo notturno, una settimana, era passata una settimana da quella proposta e non aveva ancora deciso; nel frattempo lui e Draco si erano conosciuti meglio.
Ita”Deidara…”
Il biondo si voltò verso l’Uchiha maggiore.
Dei”Si Itachi?”
Ita”Che hai? Da un po’ sei strano…”
Per il biondo Itachi era diventato come un fratello maggiore, forse perché lo ascoltava senza sputare sentenze.
Dei”Niente, E’ solo che devo prendere una decisione importante.”Rispose sorridendo cupamente.
Il moro capì che per quella sera l’amico non avrebbe detto altro, quindi si voltò per tornare al covo.
Ita”Può sembrare strano detto da me… Ma lascia che sia il tuo cuore a decidere…”
Il ventenne chiuse gli occhi, e subito i ricordi del tempo passato con Sasori gli tornarono alla mente, anche quello della sua morte, ricordava che quella mattina avevano litigato per un motivo assolutamente futile.
Dei”Come al solito…”Sussurrò al vento.
E allora decise. Si alzò di scatto correndo verso la cascata.
Dei”Draco! Draco! Dove sei?”Chiese guardandosi intorno.
C’era un’enorme masso che non aveva mai visto prima, ma non vi fece tanto caso, almeno fino a quando non si mosse aprendo gli occhi color oro.
Dra”Cosa c’è Deidara?”Domandò tornando normale.
Dei”Ho deciso.”Rispose riprendendo fiato.
******
Il biondo tornò al covo che era tardo mattino.
Ko”Si può sapere dove cavolo ti eri cacciato?!”Chiese con un misto di preoccupazione e rabbia.
Lui non rispose sorpassandola, Konan allora si preoccupò veramente, non era da lui quel comportamento; entrò nella stanza dov’era tenuto il corpo del suo Danna, fece un respiro profondo, poi lo prese ed uscì dal covo.
Ki”Deidara! Dove cavolo vai?”Domandò interdetto.
Il ragazzo si avviò verso la cascata seguito dal resto dell’organizzazione.
Dei”L’ho portato.”
Da dietro la cascata si sentì uno strano rumore, Deidara entrò in acqua con Sasori tra le braccia, arrivato al centro posò il corpo sulla superficie poi si avvicinò alla cascata; un cerchio di luce avvolse il corpo di legno del rosso, l’acqua lo sommerse violentemente.
Pein”Che succede?!”
Poco dopo il marionettista riemerse, VIVO, UMANO, non più marionetta dall’aspetto di bambino, ma ventenne in carne ed ossa.
Sa”C-com’è possibile?!”Chiese incredulo.
Si guardò le mani, si toccò il viso, sentiva la pelle liscia, morbida e calda sotto le dita fredde, si voltò verso Deidara, che lo guardava sorridendo.
Sa”Deidara… Sei stato tu?”
Il biondo non rispose continuando a sorridere in quel modo quasi triste.
Dra”Deidara, andiamo.”
Il ragazzo annuì.
To”Senpai! Dove devi andare?”
Dei”Dove mi pare!”Esclamò imbronciato.
Uno schiarimento di voce alle sue spalle gli fece capire che doveva veramente andare, le sue gambe iniziarono a scomparire.
Sa”Che ti succede?!”Chiese allarmato.
Dei”E’ stato bello conoscervi…Sasori-danna, vedi di non farti uccidere di nuovo…Owari…”
Prima di scomparire del tutto sentì chiaramente l’urlo disperato del suo Danna.
La sua avventura iniziava…
………………
Che dire…. Prima shounen-ai che faccio, saya come al solito cerca di non ammazzarmi! XD In quanto a Draco, anzi, il mio adoratissimo dra-chan, come ha detto Sherry lui c’entra sempre e comunque! XD Come vedete non ho ancora trovato un titolo, vi sarei grata se mi aiutaste, alla prossima!
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