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Io e te, Sugar Sugar rune

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Princess of Akatsuki
view post Posted on 3/7/2008, 19:37




Io e te
Intro:"E i tuoi genitori? E il regno?"
"Possono aspettare, siamo tutti e tre ancora troppo giovani perchè loro lascino il trono e lo prenda io... Per il momento esistiamo solo io e te."


Desclaimers: i personaggi non mi appartengono, bla bla bla… Ho fatto in modo che qui Pierre avesse sedici anni, anche se l’età originale la ignoro. XP

1. Decisioni
Che cosa cavolo stava facendo?!
Non lo sapeva neanche lei. Era andata all’appuntamento solo nella vana speranza di conquistare il suo cuore.
Come se le servisse realmente catturare più cuori di Vanilla.
Oppure no?
Tanta era la confusione in testa che riusciva a malapena a vedersi nello specchio del bagno pubblico. E lo sentiva. Quel suo insolito istinto che l’aveva resa la candidata ideale per quell’incarico, lo sentiva mentre le diceva che c’era qualcosa di inusuale nel suo comportamento, vuoi per la missione, vuoi per qualcosa che non riusciva a capire; ritornò nel salone e lo vide attorniato dalle solite ochette…
Un momento.
Da quando le chiamava ochette?! Loro erano solo delle vittime. Tutte quante si voltarono verso di lei guardandola in cagnesco, sul suo volto da bambina era dipinta un’espressione di timore e ansia, ma quello vero era una maschera di pena mista a insofferenza.
Pena perché sapeva che erano sotto il controllo di quel malefico senza saperlo.
Ma insofferenza… Perché la provava? A lei cosa importava di quel ragazzo?
Immersa nei suoi pensieri neanche si accorse di quello che faceva Pierre, non si accorse che le aveva rinchiuse in una specie di sotto dimensione, dove nessuno poteva aiutarle, lo vide solo prelevare i cuori neri dalle altre e poi voltarsi verso di lei con un ghigno gelido sul bel volto. Qualcosa si mosse dentro al suo stomaco e lo strinse in una morsa ferrea.
Paura?
No, non era la paura di perdere la vita.
Rabbia?
Si, rabbia verso di lui e verso se stessa, che era caduta in quella trappola con tutte le scarpe.
E anche se sapeva che era inutile lanciò uno dei tanti innocenti incantesimi di conquista che sapeva, più per forza dell’abitudine che per altro, non voleva assolutamente dover ricorrere alla sua vera natura.
Ma gli incantesimi di Pierre erano molto più forti, e alla fine pronunciò quella frase.
Cho”Voglio essere solo io la ragazza della tua vita!”
Chiuse gli occhi mandandosi al diavolo, se fosse stata veramente lei quelle parole non le sarebbero mai uscite di bocca; sentì il suo cristallo allontanarsi dal suo petto, inconsciamente cercò di riprenderselo, ma i movimenti le costavano fatica; allora lo lasciò andare, rassegnandosi all’oblio eterno, ma qualcosa dentro di lei non la pensava allo stesso modo, i ricordi degli anni passati a palazzo le invasero la mente come un fiume in piena: la fiducia negli occhi della regina Candy quando le diede l’incarico, l’orgoglio di suo padre a vederla passeggiare per il palazzo insieme alla piccola principessina e ai due piccoli cavalieri, il sorriso raggiante di Vanilla, che le correva dietro qualunque cosa facesse, l’adorazione che avevano per lei Ux e Sol, la promessa fatta a loro tre.
“Sarò accanto a voi qualunque cosa succeda.”
Cho^ Io… non la sto mantenendo….^
Aprì di scatto gli occhi decisa, a costo di far saltare la sua copertura, non si sarebbe fatta sconfiggere da un semplice malefico.
Portò con forza una mano a bloccare il cristallo, ormai rosa, sotto lo sguardo sorpreso del biondo.
Pie”Riesci ancora a muoverti? Interessante.”
Cho”No, Pierre. Non è interessante. Preparati, sta volta non mi tratterrò.”Sussurrò decisa.
Il ragazzo la guardò interdetto, c’era qualcosa di diverso in lei, per un attimo la sua voce gli era sembrata un po’ più matura, il suo istinto di mago gli diceva di stare attento, di lasciare perdere il cuore di quella ragazzina, perché era qualcosa di troppo anche per lui; Chocola si portò la mano libera al petto, fece per pronunciare qualcosa, ma il rumore di un oggetto che si frantumava atterra la distrasse, puntò lo sguardo sotto di lei, notando la boccetta che le aveva regalato Vanilla ridotta in frantumi; poco dopo nella barriera che proteggeva la sotto dimensione si formò una crepa, da cui entrò un, a dir poco, indiavolato Duke, che disse qualcosa a Pierre, e in quell’istante l’intera sotto dimensione crollò, riportandoli all’acquario.
Va”Chocola! Stai bene?”Chiese preoccupata raggiungendola.
La rossa annuì sorridendo mentre il suo cristallo tornava al suo posto, aiutata da Ux e Sol si rialzò barcollando, in poco tempo recuperò l’equilibrio e guardò dritto negli occhi il sedicenne.
Cho”Te lo dico ora e non lo ripeterò più! Prova di nuovo a rubarmi il cristallo del cuore e te la vedrai brutta! Non mi conquisteresti neanche se fossi l’unico uomo rimasto sulla terra!”Esclamò acidamente prima di fargli una linguaccia.
Sol”Hai sentito?! A lei tu non interessi!”
I quattro se ne andarono senza salutare con la ragazzina in testa che stritolava il ranocchio in un abbraccio di ringraziamento; il biondo si portò inconsciamente una mano al cuore.
Pie^ Che mi sta succedendo?!^
******
Cho”Vanilla…”Chiamò continuando a pettinarsi i capelli.
Va”Si?”
Cho”Ho deciso che durante il matrimonio del nostro maestro andrò a chiedere qualche spiegazione sui malefici a tua madre.”


che dire... ormai sono pazza, e pensare che fino a qualche settimana fa non sopportavo questo anime XD
 
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~ Sherry
view post Posted on 3/7/2008, 22:35




ò.ò *non parla
 
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Princess of Akatsuki
view post Posted on 4/7/2008, 09:15




XDXDXD
 
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Princess of Akatsuki
view post Posted on 6/7/2008, 22:19




2. Delusione
FLASH BACK
Ca”E questo è quanto mia cara, spero di esserti stata utile.”Disse dischiudendo gli occhi in un’espressione stanca.
Neanche lei riusciva più a sopportare quella situazione di costante allerta.
Cho”Si maestà.”
Ca”Dimmi allora, che decisione hai preso?”
Cho”Per il momento non vi è alcuna ragione per far saltare la mia copertura, la principessina non è stata ancora minacciata da nessuno e io ho un’immensa fortuna che mi tira sempre fuori dai guai.”Rispose tranquillamente.
La regina sorrise sentendo l’ultima affermazione, quella ragazza aveva la capacità di essere almeno un po’ divertente anche nelle situazioni pericolose o, in quel caso, formali.
Cho”Maestà…”Chiamò seriamente.
La donna si fece attenta.
Ca”Si, mia cara?”
Cho”Non vorrei preoccuparvi inutilmente, ma…. Ho un brutto presentimento…”
FINE FLASH BACK
Da quel giorno erano passate vari giorni, forse addirittura un mese, e quel presentimento persisteva, più forte che mai; Chocola sbuffò guardando distrattamente i giochi di colori che l’acqua della piccola fontana creava insieme al sole, era veramente giù di morale, tutti i suoi tentativi per rimanere lontana da Pierre erano praticamente falliti sul nascere, e questo le creava non poco fastidio, non poteva permettersi distrazioni durante la missione.
Va”Chocola! Cos’è quello?”Chiese confusa indicando qualcosa in alto.
La rossa portò curiosa lo sguardo verso il cielo, notando una busta delle lettere completamente nera che fluttuava poco sopra di lei, subito dopo la lettera le cadde praticamente nelle mani e si aprì da sola, lesse attentamente il suo contenuto per poi stracciarla in un moto di rabbia.
Cho”Come osa?!”Sbraitò furente.
Va”Che c’era scritto?”
Cho”Era una lettera di Pierre, vuole invitarmi a mangiare.”Rispose sbuffando imbronciata.
La campanella suonò in quel momento, annunciando la fine della pausa pranzo; all’uscita della scuola Vanilla raccontò della lettera ai ragazzi.
Hou”E tu che hai deciso di fare?”Chiese preoccupato.
Cho”Non ci andrò, ovvio!”Rispose convinta.
All’improvviso sopra di loro apparve un uomo vestito elegantemente, un vortice nero avvolse la ragazzina.
Cho”Tu chi diavolo sei?!”
Sil“Sono un servitore del principe Pierre, tu adesso verrai con me al luogo dell’appuntamento.”
Detto questo volò via seguito dal vortice che imprigionava la rossa; solo due voci si sentirono in quel momento, ma il loro urlo era qualcosa che confuse l’uomo.
Sou/Hou”SENPAI!!!”
******
Pie”Vedo con piacere che hai accettato il mio invito.”Disse accennando un sorriso.
Cho”Mi hanno portato qui senza il mio volere.”Soffiò guardando male il maggiordomo.
Pierre sogghignò per poi rifarsi serio.
Pie”Allora, hai pensato alla mia proposta?”
Cho”Cosa c’è da pensare?! E’ ovvio che la risposta sia no!”Sibilò assottigliando lo sguardo e digrignando i denti in quello che sembrava un ringhio.
Il biondo lo sentì. Era qualcosa di lieve, impercettibile, ma c’era, uno strano verso gutturale, talmente basso che non riuscì a identificarne l’origine.
Pie”Perché? Noi potremmo aiutarti a diventare regina.”Disse avvicinandosi a lei.
Si aspettava di tutto, certo, ma sicuramente non si aspettava un ceffone del genere, la guancia gli pulsava terribilmente, come se la sua mano continuasse a colpirla a palmo aperto.
Cho”Io non mi abbasserò mai ad usare le arti oscure per vincere. Costi quel che costi, io ce la farò da sola. Un’altra proposta del genere e pregherai tutte le divinità che conosci affinché io sia solo un incubo.”Ringhiò furente alzandosi di scatto.
C’era qualcosa ,in quel tono basso e stranamente maturo per una bambina di dieci anni, che gli diceva che quella minaccia era più che fondata e reale; con voce rassegnata ordinò a Silvette di lasciarla libera, lei ne approfittò subito per andarsene, non prima però di aver saputo che il suo tutore e il capitano delle guardie reali erano caduti nella sua trappola.
Sil“Direi che sia più conveniente puntare sull’altra candidata.”Annunciò pensieroso.
Il sedicenne annuì senza proferire parola, c’era qualcosa in Chocola che non lo convinceva, ed era intenzionato a scoprire cosa nascondesse.
******
“Hai sentito la notizia? Anche Vanilla si è candidata alle elezioni!”
Guardò sconcertata la sua compagna di classe, come cercando il segnale che le dicesse che aveva capito male, ma la conferma arrivò come una secchiata d’acqua gelida quando vide affianco al manifesto per la sua elezione uno anche per la bionda, con tanto di appoggio del comitato studentesco delle superiori, ovvero il fan club di Pierre; cercò con lo sguardo spiegazioni dalla sua migliore amica, ma lei la ignorò per poi essere circondata dal comitato del liceo, che la lodava e annunciava un buffet in suo onore; il fatto che Vanilla si fosse candidata non le dava realmente fastidio, infondo ne aveva tutto il diritto, quello che le faceva male era che non glielo avesse detto prima.
Le giornate seguenti passarono nel completo silenzio, lei provava ad instaurare un collegamento, ma la bionda si rifiutava ignorandola o rispondendole bruscamente, perfino Blanca non la riconosceva più. E alla fine si era ritrovata lì, seduta sotto un ponte, i capelli spettinati, un borsone vicino ad un fianco e dei gigli che cadevano sopra di lei, come a simboleggiare le lacrime che si rifiutava di versare, il perché dopo si era ritrovata ad accettare l’invito di Akira non lo sapeva, sapeva solo che Vanilla, la sua protetta, aveva ceduto al principe dei malefici, accettando di diventare la regina di questi ultimi.
Una morsa dolorosa al petto, un sapore amaro in bocca, un piccolo sorriso rassegnato a piegarle di poco gli angoli delle labbra.
Cho^ Tou-san, regina Candy… Mi dispiace…. Almeno per il momento…. Non sono in grado e… non voglio proteggerla….^
Era proprio un brutto sentimento, la delusione.
 
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3 replies since 3/7/2008, 19:37   80 views
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