| - Autore: Princess of Akatsuki
- Rating:Verde
- Genere: Romantico.
- Personaggi:Originali: Azafuse no Kira; Himeko Kureha
- Trama:[...]"Che cos'è?"
"Dimostra che sei mia."
Rise, mentre il demone la trascinava dolcemente a terra con lui.
"A chi lo dimostra?"
"Agli altri."
Dieci Drabble sui genitori del mio Tocchan, perchè senza di loro, non avremmo quel bel gattone in giro <3
- Note: Raccolta, Drabble, Originale/ Kira-sama e Himeko-chan sono MiEI giù le zampine o mi arrabbio. ùWù
Tales of Memory
Mia
Immerse le caviglie nell'acqua limpida del piccolo fiumiciattolo, lasciandosi sfuggire un lieve miagolio d'apprezzamento al contatto dei suoi piedi stanchi con il freddo liquido; chiuse gli occhi azzurri, lasciandosi cullare dalla brezza leggera e dallo scrosciare lento del fiume.
Una corda sottile si avvolse attorno al suo collo improvvisamente e lei si irrigidì, fin quando non sentì un ridacchiare familiare dietro di lei e si accorse che la corda era in realtà una collana.
"Che cos'è?"
"Dimostra che sei mia."
Rise, mentre il demone la trascinava dolcemente a terra con lui.
"A chi lo dimostra?"
"Agli altri."
Cascata
Rivoli gelidi si divertirono a percorrerle le forme sinuose, carezzandole; il viso buttato all'indietro esprimeva il sollievo che la cascata le stava dando dalla calura; i lunghi e bagnati capelli biondo cenere le ricadevano oltre le spalle, coprendo la schiena perfetta.
Sembrava una ninfa delle acque, bella ed eterea, delicata...
Un sasso piuttosto grande lo colpì in piena fronte, facendolo cadere dall'albero sui cui era accovacciato.
"Maniaco!"
Altro che delicata.
"Invece di stare lì a spiarmi...perchè non vieni a fare il bagno anche tu?"
Ghignò.
No, non era affatto delicata.
Altrimenti non sarebbe stata la sua Himeko.
Geloso
"TU!"
Aprì svogliatamente gli occhi smeraldo, rivolgendoli poi con fare scocciato alla ragazza, il cui viso si stagliava contro il cielo, sopra di lui.
"Che c'è?"
Himeko strinse forte i pugni, divenendo rossa di rabbia.
"Perchè hai attaccato Koiji-san, idiota?!"
Ah, si preoccupava di quello lì.
Spostò lo sguardo un po' di lato, quasi con stizza.
"Tsk. Non sono affari tuoi."
Lei rimase in silenzio per qualche secondo, poi sorrise.
"SEI GELO-!"
Con un ringhio imbarazzato la strattonò per un braccio, tappandole poi la bocca con un bacio.
Himeko ghignò: voleva un bacio, e lo aveva ottenuto.
Cattura
All'ennesimo sguardo di fuoco delle dame della corte demoniaca abbassò lo sguardo, a disagio.
Cosa ci faceva lei lì? Era solo un'insulsa ningen a cui era stato fatto il dono dell'imortalità, niente a che vedere con quelle affascinanti e sensuali donne-demoni, dal carisma pericoloso.
Perchè Kira aveva scelto proprio lei?
Altri sguardi malevoli, altre battute acide, poi, una presenza silenziosa al suo fianco, calda e rassicurante.
"Non abbassare lo sguardo davanti a loro, voglio vederti al mio fianco con i soliti occhi fieri."
"Perchè io?"
Un sorriso incerdibilmente dolce.
"Sei stata tu a catturarmi, non loro."
Intrusione
"K-kira..."
Rispose a quel flebile richiamo con un ghigno premuto contro la pelle candida e sensibile, risalì con una scia di lievi baci fino al suo collo dove posò uno più profondo, prima di lenire delicatamente la carne con i denti.
Himeko non riuscì a trattenere un ansimo che di casto aveva ben poco e ciò lo divertì molto, adorava vederla così in balia delle sue attenzioni.
La porta si aprì di botto.
"VECCHIO MIO! SEI TORNATO!"
Kira fu sbattuto fuori dal letto dalla sua dolce metà, che si coprì con il lenzuolo.
"Raizen."Ringhiò.
"Sì?"
"Stai per morire."
Paura
La prima cosa che vide quando si sveglio fu il soffitto della sua camera da letto.
Provò ad alzarsi ma si accorse che qualcosa gravava sul suo stomaco, abbassò lo sguardo per capire cosa fosse e si ritrovò a contemplare la sua Mate addormentata, che usava lui come cuscino.
Sorrise intenerito, passandole delicatamente una mano fra i lunghi capelli biondi.
Himeko si svegliò e si alzò di scatta, fissandolo con occhi sgranati per un attimo, poi, lo schiaffeggiò.
"Stupido! Mi hai fatto prendere un colpo!"
Lui le sorrise con fare dispiaciuto e lei gli si buttò addosso, scoppiando a piangere.
Gelosa
"Kira-sama!"
Il demone si voltò verso una sua affascinante simile, che si stava avvicinando con fare sensuale e provocatorio.
"Sì, Kyoko-san?"
La demone rise civettuola, sbattendo con eleganza le lunghe ciglia scure.
"Mi chiami Kyoko, la prego! Comunque, questa sera darò una festa molto importante, Kira-sama, vorrebbe farmi da cavaliere?"
Prima che il rosso potesse rispondere, una freccia pregna di energia mistica cadde casualmente tra di loro, facendogli prendere un colpo.
Kira ridacchiò, mentre Himeko si avvicinava a loro con uno sguardo di ghiaccio.
"Penso che la mia Mate abbia risposto per me."
La demone scappò impaurita.
Kimono
Kira la guardò con tanto d'occhi per almeno due minuti.
"Beh? Cosa c'è?"
"Hai intenzione di andare in missione conciata in quel modo?"
Lei annuì, facendo orgogliosamente un giro su se stessa, per rimirare il Kimono.
"Scordatelo. E' troppo corto e provocante."
"Mpf! L'unico maniaco che cercherebbe di saltarmi addosso sei tu!"
Il rosso sbuffò esasperato, per poi ghignare malefico e malizioso e mettersi la ragazza in spalla come se fosse un sacco di patate.
"Che accidenti fai?!"
"Prenditi le tue responsabilità."
"Che?!"
"Quello che sto per fare è unicamente colpa tua e del tuo kimono."
"EH?!"
Intossicare
Mani sicure slacciarono senza alcuna fatica l'obi azzurro scuro, che cadde atterra senza alcun rumore; dita affusolate s'inoltrarono oltre la stoffa dello yukata celeste pastello, saggiando la pelle liscia dei fianchi con i polpastrelli.
Le mani di lei s'intrecciarono tra i suoi capelli, strattonandoli piano per approfondire il bacio.
"Non...m..mi sembra il caso..."
Kira ghignò divertito a quella lieve protesta.
"Non sembri molto convinta..."
"Lo abbiamo fatto anche questo pomeriggio, non basta?"
La prese in braccio, per poi adagiarla sul letto e scendere a baciarle il ventre piatto.
"No. Perchè voglio intossicarmi completamente di te."
Tora
"Che cos'hai?"
Himeko si morse il labbro inferiore, indecisa sul da farsi.
Dirglielo oppure no? Non sapeva cosa fare, non era sicura di come avrebbe reagito.
Sapeva che i mezzodemoni non erano visti di buon occhio, ne tra gli esseri umani, ne tra i demoni.
Forse per Kira, che faceva parte di una delle quattro famiglie definite reali, sarebbe stato solo un peso...
"Lo chiameremo Tora, e tu sei una scema a pensare che io possa abbandonarvi."
Lo guardò sorpresa e lui le sorrise rassicurante, abbracciandola con fare protettivo.
"Mi hai donato la vita, mia Hime. Non dimenticarlo mai."
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